Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 1293 del 2013

ECLI:IT:TARVEN:2013:1293SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica da parte dell'autorità competente e il conseguente venir meno dell'interesse alla prosecuzione del giudizio determinano l'improcedibilità del ricorso proposto avverso il precedente diniego dell'autorizzazione medesima. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, una volta ottenuta l'autorizzazione paesaggistica richiesta, il ricorso giurisdizionale avverso il precedente diniego diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il provvedimento favorevole ha soddisfatto la pretesa del ricorrente. Ciò in applicazione del generale principio secondo cui l'interesse a ricorrere deve permanere per tutto il corso del giudizio, venendo meno qualora, nelle more, il provvedimento impugnato sia stato sostituito da un atto favorevole al ricorrente. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, pertanto, costituisce l'epilogo naturale del giudizio in tali ipotesi, in quanto il provvedimento favorevole ottenuto dal ricorrente rende ormai priva di utilità la prosecuzione del contenzioso. Tale principio si fonda sull'esigenza di evitare un dispendio di attività processuale in assenza di un interesse concreto ed attuale alla decisione, in ossequio ai canoni di economia e ragionevole durata del processo. Esso trova applicazione non solo nell'ambito del contenzioso amministrativo, ma in tutti i settori dell'ordinamento giuridico, in quanto espressione di un principio generale di diritto processuale.

Sentenza completa

N. 00673/2013
REG.RIC.

N. 01293/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00673/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 673 del 2013, proposto da:
Campagnola 5 Spa, rappresentato e difeso dagli avv. Antonio Sartori, Stefano Baciga, con domicilio eletto presso Antonio Sartori in Venezia-Mestre, Calle del Sale, 33;

contro

Comune di Verona, rappresentato e difeso dagli avv. Giovanni Michelon, Fulvia Squadroni, Giovanni Caineri, con domicilio eletto presso la Segreteria della Sezione ai sensi dell’art. 25, comma 2 c.p.a.;
Ministero Per i Beni e Le Attivita' Culturali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata in Venezia, San Marco, 63;

p…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.