Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 9126 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:9126SENB

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento a carattere vincolato, rigidamente ancorato a specifici presupposti di fatto e di diritto, che l'amministrazione può legittimamente adottare nei confronti dei proprietari attuali dell'immobile, in quanto soggetti in rapporto materiale con il bene e in grado di rimuovere concretamente l'abuso, a prescindere dalla loro effettiva responsabilità nella realizzazione delle opere. La domanda di condono edilizio, anche se presentata in precedenza, non impedisce l'adozione dell'ordinanza di demolizione qualora essa riguardi abusi diversi da quelli oggetto della procedura di sanatoria, non ancora definita. L'amministrazione non è tenuta a dare preventiva risposta alla domanda di condono prima di emettere il provvedimento repressivo, trattandosi di un atto vincolato che non richiede ulteriori motivazioni, nemmeno in presenza di un eventuale affidamento del privato sulla permanenza delle opere abusive realizzate da tempo. La verifica sulla possibilità di rimuovere solo in parte le opere abusive, senza pregiudicare la stabilità dell'intero edificio, va effettuata nella fase esecutiva dell'ordinanza di demolizione. Il diritto all'abitazione non può essere invocato a fronte della realizzazione abusiva di fabbricati, essendo necessaria la loro legittima edificazione. L'esistenza di altri abusi edilizi nell'area, non ancora sanzionati, non incide sulla legittimità dell'ordinanza di demolizione relativa all'abuso specificamente accertato, ma comporta l'obbligo per l'amministrazione di estendere, ove occorra, l'attività repressiva anche a tali ulteriori illeciti.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/08/2021

N. 09126/2021 REG.PROV.COLL.

N. 03888/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Ex art.60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 3888 del 2021, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’eficacia,

dell’ordinanza di demolizione n.1668 del 5 novembre 2020, notificata il successivo 15 gennaio 2021, di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente.

V…

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