Il delitto di peculato è integrato quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio si appropria di denaro o di altro bene mobile altrui di cui abbia il possesso o la disponibilità in ragione del suo ufficio o servizio, anche attraverso una condotta distrattiva che realizzi la sottrazione degli stessi alla destinazione pubblica e il loro utilizzo per il soddisfacimento di interessi privatistici dell'agente. Integra altresì il delitto di accesso abusivo a sistema informatico la condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio che, pur essendo abilitato all'accesso, acceda o si mantenga nel sistema per ragioni ontologicamente estranee rispetto a quelle per le quali la facoltà di accesso gli è attribuita, alterando i dati ivi contenuti. La determinazione della pena, anche in relazione all'applicazione delle circostanze attenuanti generiche, rientra nel discrezionale apprezzamento dei giudici di merito, censurabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza.