Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20416 del 16 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:20416PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.) si configura quando l'agente, mediante l'utilizzo di fatture false o altri documenti ideologicamente falsi, induce in errore il soggetto erogatore circa la sussistenza dei requisiti e delle condizioni richieste per l'ottenimento di finanziamenti o contributi pubblici, procurandosi così indebitamente il relativo beneficio economico. Tale reato si distingue dalla fattispecie di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316-ter c.p.) per la presenza dell'elemento fraudolento, che caratterizza la condotta del soggetto attivo e che ne determina la maggiore gravità rispetto alla mera indebita percezione. Ai fini della confisca per equivalente del profitto del reato, questo deve essere inteso non in senso meramente contabile o aziendale, ma come il vantaggio economico di diretta e immediata derivazione causale dal reato, comprensivo anche di eventuali cespiti immobiliari rappresentanti il frutto delle indebite percezioni, a prescindere dalla formula con la quale il giudizio penale viene definito, purché vi sia stato un accertamento incidentale della responsabilità dell'imputato. La confisca per equivalente è ammissibile anche in caso di estinzione del reato per prescrizione, laddove vi sia stato un compiuto accertamento della responsabilità dell'imputato in sede di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo Maria - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. GRILLO Renato - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2239/2011 CORTE APPELLO di PALERMO, del 08/11/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/07/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. RENATO GRILLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Gabriele Mazzotta, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;

Uditi i difensori Avv. (OMISSIS) di Vigevano e (OMISSIS) di Palermo…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.