Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33299 del 31 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:33299PEN

Massima

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La confisca di beni intestati a terzi è legittima quando, sulla base di elementi certi e logicamente valutati, risulti che il proposto, indiziato di appartenenza ad associazione mafiosa e privo di fonti di reddito proporzionate al valore dei beni a lui riferibili, abbia costituito o gestito tali beni mediante prestanome, avvalendosi di familiari e di società di comodo, prive di effettiva attività economica, al fine di riciclare proventi di attività illecite e dare loro l'apparenza di liceità. In tali casi, il giudice di merito può legittimamente prescindere dalla prova dell'intestazione fittizia e della disponibilità effettiva dei beni in capo al proposto, essendo sufficiente la dimostrazione che il terzo acquirente non abbia la capacità economica per sostenere l'esborso necessario all'acquisto, che le società intestatarie siano state strumentalizzate per operazioni di riciclaggio e che il proposto abbia esercitato un ruolo decisionale e di gestione effettiva dei beni, anche se privo di cariche formali. La motivazione del provvedimento deve illustrare in modo adeguato, chiaro e logico il percorso argomentativo seguito per giungere alla decisione, senza che sia necessaria la confutazione puntuale di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente l'indicazione delle ragioni per le quali le stesse sono state ritenute non decisive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 10/2012 CORTE APPELLO ((omissis)), del 21/06/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), il quale ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con decreto emesso il 21 giugno 2012 la Corte di Appello ((omissis)), riformando parzialmente il provve…

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