Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2262 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:2262SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento comunale che aveva negato l'accoglimento dell'istanza di alcuni proprietari di unità immobiliari volta a ottenere la dichiarazione di decadenza della denuncia di inizio attività (d.i.a.) presentata da una società per la demolizione e ricostruzione di un edificio, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'articolo 15, comma 4 del d.P.R. n. 380 del 2001, che disciplina la decadenza del permesso di costruire per sopravvenienza di nuovo piano urbanistico, trova applicazione anche nel caso di interventi realizzati sulla base di d.i.a., in quanto la legge regionale n. 4 del 2012 prevede espressamente la possibilità di eseguire tali interventi alternativamente con d.i.a. o permesso di costruire. Ne consegue che l'Amministrazione comunale è tenuta a dichiarare la decadenza della d.i.a. qualora i lavori non siano stati effettivamente avviati prima dell'entrata in vigore del nuovo strumento urbanistico. 2. Ai fini della verifica dell'effettivo inizio dei lavori, rilevante ai sensi dell'articolo 15, comma 4 del d.P.R. n. 380 del 2001, non sono sufficienti attività meramente preparatorie o di minima entità, ma è necessario che siano state compiute trasformazioni dello stato dei luoghi di significativa rilevanza in rapporto all'intervento edilizio programmato, tale da dimostrare il serio intendimento del titolare di dare concreta attuazione al titolo abilitativo. 3. Le previsioni del piano urbanistico approvato, ancorché non ancora definitivamente entrate in vigore, operano in salvaguardia nel periodo intercorrente tra l'approvazione e la pubblicazione dell'avviso di deposito, precludendo la possibilità di realizzare interventi in contrasto con le nuove disposizioni introdotte in sede di approvazione.

Sentenza completa

N. 01217/2014
REG.RIC.

N. 02262/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01217/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1217 del 2014, proposto da:
Luca Faieta, Maria Steiniger, Santi Trimarchi, Francesca De Lorenzi, rappresentati e difesi dagli avv. Silvia Lazzarino e Giovanni Monti, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Milano, Galleria S. Babila 4/A;

contro

Comune di Milano, rappresentato e difeso dagli avv. Antonello Mandarano, Paola Cozzi, Maria Lodovica Bognetti, Alessandra Montagnani, Maria Giulia Schiavelli ed Elena Maria Ferradini, con domicilio in Milano, via Andreani 10;

nei confronti di

Mabu Progetti s.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. Mario Zenga e Maria Adele Giudici…

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