Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18357 del 9 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:18357PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia di cui all'art. 572 cod. pen. sussiste anche quando le condotte vessatorie nei confronti del coniuge, sorte in ambito domestico, proseguano dopo la sopravvenuta separazione di fatto o legale, in quanto il coniuge resta "persona della famiglia" fino allo scioglimento degli effetti civili del matrimonio, a prescindere dalla convivenza. Ai fini dell'applicazione della circostanza aggravante di cui al comma 2 dell'art. 572 cod. pen., introdotta dalla legge n. 69 del 2019, è sufficiente che anche solo una delle condotte di maltrattamento sia stata posta in essere alla presenza di un minore dopo l'entrata in vigore di tale legge, stante la natura abituale del reato che si consuma con la cessazione delle condotte vessatorie. La valutazione della prova, in particolare delle dichiarazioni della persona offesa e dei testimoni, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione è immune da vizi logici o giuridici se adeguatamente articolata e priva di contraddizioni, senza che il giudice di legittimità possa sostituire la propria valutazione a quella compiuta dai giudici di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da:

Dott. VILLONI Orlando - Presidente

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAVAGLINI Paola - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Pu.Fa. , nato a R il (Omissis)
avverso la sentenza emessa Corte di appello di Roma il 24/02/2023;
visti gli atti ed esaminato il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, ((omissis))
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;
lette le conclusioni dell'Avv. Gi.Ve., difensore della parte civile, Be.An. che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile o, comunque, rigettato;
lette le conclusioni dell'Avv.ta An.Ti., difensore di fiducia dell'im…

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