Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1944 del 16 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:1944PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico commesso dal pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni è configurabile solo quando questi dichiari, in sede di documentazione dell'attività valutativa di cui è incaricato, di avere assunto dati diversi da quelli realmente acquisiti ovvero affermi di avere utilizzato elementi in realtà inesistenti, compiendo così una falsa attestazione. Al contrario, non rientrano nella fattispecie criminosa l'attività di mera acquisizione di dati a fini valutativi e quella di valutazione in senso stretto, in quanto espressione di giudizi e non di fatti, a meno che la loro rappresentazione non diverga dal vero "fattuale". Pertanto, la mera indicazione da parte del proprietario committente e del tecnico incaricato, nella relazione tecnica allegata alla richiesta di permesso di costruire e di autorizzazione paesaggistica, di determinati dati relativi agli indici di fabbricabilità, al calcolo della volumetria e allo stato dei luoghi, non integra il reato di falso ideologico, in assenza di prova della falsità di tali dati fattuali, anche in presenza di eventuali violazioni della normativa urbanistica ed edilizia, le quali possono rilevare solo ai fini della legittimità o meno del rilascio dei provvedimenti autorizzatori e non anche ai fini della configurabilità del reato di falso. Inoltre, la sussistenza di un contrasto giurisprudenziale e di una confusione tecnico-normativa nella materia incide sull'elemento soggettivo del reato, escludendone la configurabilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/11/2017 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROBERTO AMATORE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso chiedendo;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto;
udito il difensore:
il difensore presente si riporta ai motivi;
A questo punto si passa alla trattazione dei ricorsi…

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