Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10805 del 15 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:10805PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere può essere confermato dal Tribunale del riesame anche in assenza di specifiche deduzioni difensive, qualora risulti adeguatamente motivato sulla base del quadro indiziario complessivo, comprensivo della condanna non definitiva per il reato di associazione di tipo mafioso e della pena elevata irrogata, elementi dai quali può desumersi la sussistenza del pericolo di recidiva. Il ricorso per cassazione avverso tale provvedimento è inammissibile qualora deduca per la prima volta vizi di motivazione o violazioni di legge relativi al provvedimento genetico della misura cautelare, non oggetto di specifica impugnazione dinanzi al Tribunale del riesame. In tali ipotesi, il Tribunale del riesame legittimamente può limitarsi a condividere le argomentazioni del provvedimento impugnato, senza necessità di una nuova e autonoma motivazione, essendo sufficiente il richiamo ai punti essenziali del quadro indiziario risultante dagli atti. Il ricorso per cassazione generico, reiterativo di doglianze già disattese e privo di adeguato confronto con le argomentazioni del provvedimento impugnato, è dichiarato inammissibile, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1001/2015 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 07/08/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. BELTRANI Sergio;
sentite le conclusioni del PG Dr. Angelillis C., che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso, e dell'avv. (OMISSIS), difensore del ricorrente, che ha chiesto l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Che, con …

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