Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3358 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:3358SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica comunale è legittimo quando l'intervento edilizio proposto, come nel caso di realizzazione di una piscina, risulta estraneo alle tipologie di interventi ammissibili nella zona di piano paesaggistico di riferimento, in quanto non ascrivibile né alle attività di conservazione e ricostituzione del verde secondo i principi fitosociologici, né agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo e di riqualificazione estetica degli immobili e delle aree pertinenziali. L'amministrazione competente al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica è tenuta a comunicare immediatamente alla soprintendenza le autorizzazioni rilasciate, trasmettendo la documentazione prodotta dall'interessato e le risultanze degli accertamenti esperiti, costituendo tale comunicazione l'avvio del procedimento di verifica della legittimità dell'autorizzazione, senza che sia necessaria la previa comunicazione dei motivi ostativi ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990. L'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica comunale per incompatibilità dell'intervento con le prescrizioni del piano paesaggistico vigente non integra un vizio di merito, ma un vizio di legittimità dell'atto, in quanto il giudice amministrativo è chiamato a verificare la conformità dell'atto impugnato alle norme di legge e di piano che disciplinano la materia.

Sentenza completa

N. 00081/2010
REG.RIC.

N. 03358/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00081/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 81 del 2010, proposto da:
Maria Vittoria Giangrieco, rappresentata e difesa dall'avv. Leopoldo Di Bonito, presso il cui studio in Napoli, viale A. Gramsci 19, è elettivamente domiciliata;

contro

la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Napoli e Provincia, in persona del legale rappresentante p.t.;
il Comune di Capri, in persona del sindaco p.t., non costituito in giudizio;
il Ministero per i beni e le attività' culturali, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, presso la quale domicilia ex lege alla vi…

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