Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 226 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:226SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione della licenza per l'esercizio di un'attività commerciale, adottato ai sensi dell'art. 10 del R.D. n. 773/1931 e dell'art. 7 del D.L. n. 144/2005, riveste carattere cautelare e preventivo, finalizzato ad impedire il perdurare di violazioni o irregolarità nell'esercizio dell'attività autorizzata. Pertanto, tale provvedimento perde la sua ragion d'essere e non può essere adottato a scopo sanzionatorio, una volta che l'interessato abbia dimostrato di aver sanato le violazioni contestate o di aver avviato le relative procedure amministrative per la regolarizzazione della propria posizione. In tali casi, il provvedimento di sospensione risulta illegittimo per violazione dei principi di adeguatezza e proporzionalità dell'azione amministrativa, nonché per eccesso di potere per sviamento dalla finalità cautelare prevista dalla legge.

Sentenza completa

N. 00122/2009
REG.RIC.

N. 00226/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00122/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 122 del 2009, proposto da:
JIANG Lanfen, rappresentata e difesa dall'avv. Cino Benelli, con domicilio eletto presso Giovanni Maria Matino in Firenze, via delle Mantellate 8; Ciga Net di Jiang Lanfen;

contro

Questura di Prato, in persona del Questore p.t., rappresentata e difesa dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Firenze, domiciliataria per legge;

per l'annullamento, previa sospensione,

A) provvedimento 12 gennaio 2009 (Cat1.1/A-DIV.P.A.S./2009) a firma del Questore della Provincia di Prato, notificato all’interessata il 16 gennaio 2009, con il quale si dispone la so…

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