Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17118 del 3 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:17118PEN

Massima

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Il giudice per le indagini preliminari, nel disporre una misura cautelare, deve motivare in modo specifico e individualizzato gli indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari per ciascun indagato, non potendosi limitare ad un mero richiamo acritico dell'informativa di polizia giudiziaria o della richiesta del pubblico ministero. Tuttavia, la motivazione "per relationem" è ammissibile, purché l'atto richiamato sia conosciuto o conoscibile dall'interessato, la motivazione in esso contenuta risulti congrua rispetto all'esigenza di giustificazione propria del provvedimento cautelare e sia chiaro che il giudice abbia preso cognizione del contenuto delle ragioni del provvedimento di riferimento, ritenendole coerenti con la sua decisione. Pertanto, il tribunale del riesame, ove rilevi l'insufficienza della motivazione del provvedimento cautelare, non può limitarsi a dichiararne la nullità, ma deve esercitare il proprio potere-dovere di integrazione, valutando gli elementi di fatto e di diritto posti a fondamento della richiesta cautelare e verificando la sussistenza degli indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari in relazione a ciascun indagato, anche sulla base di ulteriori elementi acquisiti successivamente all'emissione del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari, nel procedimento nei confronti di:

Di. Tr. Ad. , nata a (OMESSO);

Avverso l'ordinanza n. 971/2010 del Tribunale del Riesame di Bari, del 24.6.2010;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. CERVADORO Mirella;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso chiedendo l'…

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