Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43301 del 24 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:43301PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento del Questore che impone il divieto di possedere o utilizzare il telefono cellulare quale apparato di comunicazione ricetrasmittente nei confronti di soggetti socialmente pericolosi, destinatari di avviso orale, è legittimo e può essere disapplicato dal giudice penale solo qualora sia privo di specifica motivazione e non indichi le ragioni che hanno determinato l'emissione di tale prescrizione. Il Questore, infatti, può adottare tale provvedimento nei confronti di persone che, per il loro comportamento, devono ritenersi abitualmente dedite alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica, ai sensi del Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 1, comma 1, lettera c), purché tale valutazione sia adeguatamente motivata sulla base di precedenti penali e di polizia, nonché di altri elementi concreti che dimostrino la pericolosità sociale del soggetto. Il telefono cellulare, in quanto apparato di comunicazione radiotrasmittente, rientra legittimamente tra i dispositivi il cui utilizzo può essere vietato dal Questore nell'ambito delle misure di prevenzione nei confronti di persone socialmente pericolose. Il giudice penale, nel valutare la legittimità del sequestro preventivo di tale dispositivo, disposto per la violazione del divieto imposto, deve verificare la congruità e la sufficienza della motivazione del provvedimento del Questore, senza poter sostituire la propria valutazione a quella dell'autorità amministrativa, salvo che non emergano vizi di legittimità dello stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenic - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/02/2021 del TRIB. LIBERTA' di RAVENNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere FIORDALISI DOMENICO;
sentite le conclusioni del PG PRATOLA GIANLUIGI;
Il PG chiede l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del 18 febbraio 2021 del Tribunale di Ravenna, che ha rigettato il riesame ex articolo 322 c.p.p., avverso il decreto del 29 gennaio 2021, con il quale il G.i.p. …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.