La mancanza di sottoscrizione del Presidente in calce alla sentenza penale di Cassazione integra un errore materiale, che può essere corretto attraverso il procedimento di correzione di cui all'art. 130 c.p.p. Tale carenza non comporta una nullità relativa che impone la regressione al grado di giudizio di appello, in quanto, data l'impossibilità di rilevare tale vizio in sede di legittimità, è necessario ricorrere allo strumento della correzione per eliminare la permanente condizione di irregolarità del documento. Il principio formulato dalle Sezioni Unite con la sentenza n. 14978 del 20/12/2012, Rodriguez, relativo alla mancanza di sottoscrizione del Presidente in sentenza di appello, non è applicabile al caso di specie. Infatti, la mancata apposizione della sottoscrizione del Presidente in sentenza di Cassazione non determina una nullità relativa, ma un mero errore materiale, la cui correzione è indispensabile per sanare l'irregolarità del documento, senza necessità di regressione al grado di giudizio inferiore. Tale orientamento è in linea con i principi giurisprudenziali consolidati, che ammettono il ricorso alla correzione anche per l'ipotesi di mancata apposizione della sottoscrizione del Consigliere estensore sulla sentenza.