Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13375 del 30 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:13375PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La valutazione degli elementi indiziari e delle esigenze cautelari nell'ambito di un procedimento per reati associativi di stampo mafioso rientra nella competenza esclusiva e insindacabile del giudice di merito, il cui apprezzamento non può essere sindacato in sede di legittimità se la motivazione del provvedimento impugnato è adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. In particolare, l'interpretazione del linguaggio criptico utilizzato dagli indagati nelle conversazioni intercettate e la valutazione della loro valenza accusatoria costituiscono questioni di fatto riservate al giudice di merito, il cui controllo in Cassazione è limitato alla sola verifica dell'assenza di illogicità manifeste. Inoltre, per i reati associativi di tipo mafioso, la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. non può essere superata dalla mera distanza temporale tra i fatti contestati e l'emissione della misura cautelare, in considerazione della particolare stabilità e continuità di tali associazioni criminali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefa - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/10/2019 del TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FILIPPINI STEFANO;
sentite le conclusioni del PG Dott.ssa ZACCO FRANCA per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 9.9.2019 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Caltanissetta applicava ad (OMISSIS) la misura cautelare della custodia in carcere in relazione all'a…

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