Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1509 del 2020

ECLI:IT:TARTOS:2020:1509SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere il ricorso avverso la deliberazione comunale che aveva modificato la destinazione urbanistica di un'area di proprietà del ricorrente, ha affermato il seguente principio di diritto: La pianificazione urbanistica comunale gode di ampia discrezionalità nell'individuare le destinazioni d'uso delle diverse aree, anche in parziale difformità rispetto alle previsioni del piano strutturale, purché tale scelta non risulti illogica o priva di adeguata motivazione con riferimento alle specifiche caratteristiche dell'area interessata. Pertanto, la mera circostanza che la nuova destinazione d'uso (in questo caso, a giardini privati) non corrisponda alle precedenti previsioni pianificatorie non è di per sé sufficiente a configurare un vizio di legittimità dell'atto, essendo rimessa all'amministrazione comunale la valutazione discrezionale delle esigenze di tutela e valorizzazione del territorio. Inoltre, la valutazione della congruità delle scelte pianificatorie deve essere effettuata con riferimento alla singola area oggetto di censura, senza che assuma rilievo il raffronto con la disciplina urbanistica di altre zone, in assenza di palesi profili di irragionevolezza o disparità di trattamento. Infine, l'amministrazione non è tenuta a prendere in considerazione, ai fini della motivazione, elementi o condizioni di fatto diversi da quelli rappresentati dal privato interessato, in particolare con riferimento a progetti edilizi già presentati.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/11/2020

N. 01509/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00228/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 228 del 2016, proposto da
Isaia Martini, rappresentato e difeso dall'avvocato Ugo Feri, con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via della Condotta 6;

contro

Comune di Carmignano in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Vittorio Chierroni, con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via dei Rondinelli 2;

per l'annullamento:

in parte qua
, della deliberazione n. 24 del 28/4/2015 con la quale, anche disponendo la non accoglibilità dell'osservazione (progressivo n. 155) presentata dal ricorrente in ordine alla delibera…

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