Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45558 del 28 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:45558PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudizio di pericolosità sociale qualificata, presupposto per l'applicazione delle misure di prevenzione personali previste dalla legge n. 575 del 1965, richiede la dimostrazione di elementi concreti e attuali che comprovino l'effettiva e stabile appartenenza del soggetto all'associazione mafiosa, non essendo sufficiente il mero decorso del tempo o la semplice frequentazione di pregiudicati, ove questa non sia finalizzata alla realizzazione di condotte illecite. Il giudice di merito, pertanto, è tenuto a verificare con rigore la sussistenza di tali presupposti, senza poter fondare il proprio convincimento su indizi meramente suggestivi o su accertamenti risalenti nel tempo, inidonei a sostenere un giudizio di attualità della pericolosità sociale. Analogamente, l'applicazione della misura patrimoniale della confisca prevista dalla medesima legge, presuppone la dimostrazione della illecita provenienza dei beni, non potendo il giudice presumere tale illiceità sulla base della sola appartenenza del proposto all'associazione mafiosa, ove la difesa abbia fornito elementi idonei a comprovare la legittima origine dei beni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersili - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Al. Ma. , nato a (OMESSO);

avverso il decreto del 03/11/2009 della Corte di appello di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Ersilia Calvanese;

lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. IZZO Gioacchino che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con decreto del 27 settembre 2007, il Tribunale di Sa…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.