Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22067 del 4 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:22067PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso di persone nel reato di truffa aggravata si configura anche quando il contributo del concorrente non abbia realizzato tutti gli elementi tipici della condotta ascritta, essendo sufficiente che egli abbia comunque fornito un apporto agevolatore alla realizzazione del reato consumato anche da altri. Pertanto, integra il reato di truffa aggravata la condotta di chi, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, rappresenti falsamente alla vittima un pericolo immaginario proveniente da terzi, in sé non ingiusto ma anzi astrattamente legittimo, e si offra di adoperarsi per evitarle tale conseguenza in cambio di denaro, anche qualora il pericolo prospettato sussista in realtà. La riqualificazione del reato di tentata estorsione in quello di truffa aggravata non viola il diritto di difesa dell'imputato, purché la condotta in fatto risulti prospettata nell'ambito della contestazione e l'imputato sia stato posto nelle condizioni di difendersi. Il diniego delle attenuanti generiche può essere correttamente fondato sulla negativa personalità dell'imputato, soggetto pluripregiudicato, e sull'assenza di elementi positivi che giustifichino il riconoscimento del beneficio. La determinazione della pena nel limite edittale, con l'applicazione della prima aggravante ad effetto speciale e della recidiva, è conforme ai criteri di cui all'art. 63 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/06/2019 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARIA DANIELA BORSELLINO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. CUOMO Luigi, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.