Il concorso nel reato di tratta di persone si configura anche quando il contributo del concorrente, pur non essendo causalmente determinante per la realizzazione dell'evento, si sostanzia in un'attività di agevolazione e rafforzamento del proposito criminoso altrui, aumentando le possibilità di successo dell'azione delittuosa. A tal fine, è sufficiente che il partecipe abbia consapevolezza del proprio apporto alla condotta illecita, anche in assenza di un previo accordo o di una reciproca consapevolezza del concorso altrui, essendo invece necessario e sufficiente che egli accetti consapevolmente di fornire il proprio contributo, ancorché estemporaneo, all'altrui programma criminoso. La condizione di vulnerabilità e soggezione psicologica della vittima, perdurante anche dopo il suo ingresso nel territorio nazionale, integra un elemento costitutivo del reato di tratta, non cessando con il mero collocamento della stessa in una struttura protettiva, ove permangano condotte sintomatiche del perdurante assoggettamento.