Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 22567 del 25 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:22567CIV

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di critica, anche aspra, nei confronti di pubblici ufficiali non costituisce diffamazione, purché le dichiarazioni siano inerenti all'esercizio delle loro funzioni e non contengano apprezzamenti personali o giudizi di valore sulla loro condotta privata. Le espressioni utilizzate devono essere valutate nel contesto complessivo in cui sono inserite, tenendo conto dello scopo perseguito e della loro idoneità a ledere la reputazione altrui. Pertanto, il mero riferimento a circostanze contenute in un articolo di stampa, senza l'aggiunta di valutazioni personali, non integra gli estremi della diffamazione, essendo sufficiente che le dichiarazioni siano pertinenti all'attività istituzionale del soggetto e non contengano attacchi alla sua sfera privata. In tali casi, il diritto di critica prevale sulla tutela della reputazione individuale, purché l'esercizio di tale diritto avvenga nel rispetto dei limiti della continenza e della verità dei fatti esposti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE STEFANO Franco - Presidente

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - rel. Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 26213/2016 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS) giusta procura in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende giusta procura in calce al controricorso;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 665/2016 della CORTE D'APPELLO di CA…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.