Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1822 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:1822SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio e l'ingiunzione di demolizione di opere abusive realizzate in zona sottoposta a vincolo ambientale sono legittimi qualora l'amministrazione, sulla base di un parere motivato dell'organo preposto alla tutela del vincolo, accerti che i manufatti, per le loro caratteristiche strutturali e tipologiche, compromettono i valori paesaggistici tutelati, a prescindere dalla loro maggiore o minore visibilità. L'amministrazione non è tenuta a indicare prescrizioni o accorgimenti idonei a rendere l'opera compatibile con l'ambiente, essendo tale possibilità prevista solo per la diversa ipotesi di preventiva richiesta di autorizzazione paesaggistica, mentre in sede di sanatoria si tratta di opere già realizzate abusivamente, che vanno valutate per come si presentano. La censura di eccesso di potere per disparità di trattamento è infondata qualora non sia dimostrata l'assoluta identità di situazioni e comunque la legittimità dell'operato della p.a. non può essere inficiata dall'eventuale illegittimità compiuta in altra situazione.

Sentenza completa

N. 01832/1996
REG.RIC.

N. 01822/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01832/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1832 del 1996, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, via Masaccio 172;

contro

Comune di Piombino, non costituitosi in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento del Sindaco di Piombino P.E. 95/00216 – P.A. 96/00006 del 4 marzo 1996, notificato il 18 marzo 1996, con il quale è stata respinta la domanda di condono edilizio e contestualmente ingiunta la demolizione delle opere realizzate, nonché di ogni altro atto comunque connesso e presupposto (anche se incognito alla ricorrente) ivi co…

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