Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1309 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:1309SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso per ottemperanza di una precedente sentenza che aveva accertato l'obbligo del Comune di adottare un provvedimento espresso su un'istanza presentata dal ricorrente, ha rilevato che l'Amministrazione ha successivamente adottato il provvedimento richiesto, ancorché in epoca antecedente alla pronuncia di ottemperanza. Pertanto, il Tribunale ha dichiarato la cessazione della materia del contendere, rilevando che i rilievi sulla presunta carenza di motivazione del provvedimento comunale avrebbero dovuto essere fatti valere in sede di cognizione e non nell'ambito del giudizio di ottemperanza, il quale ha ad oggetto esclusivamente l'adempimento dell'obbligo di provvedere imposto dalla precedente sentenza. Inoltre, il Tribunale ha compensato le spese di giudizio, non avendo l'Amministrazione dato prova della notifica del provvedimento alla ricorrente prima del deposito del ricorso, nonostante la successiva insistenza della stessa per il suo accoglimento. La massima che può essere tratta dalla sentenza è la seguente: Nel giudizio di ottemperanza, il Tribunale Amministrativo Regionale dichiara la cessazione della materia del contendere qualora l'Amministrazione abbia adottato il provvedimento richiesto, ancorché in epoca antecedente alla pronuncia di ottemperanza, non essendo rilevanti in tale sede i vizi del provvedimento, che dovrebbero essere fatti valere in sede di cognizione. Le spese di giudizio possono essere compensate qualora l'Amministrazione non abbia dato prova della notifica del provvedimento alla parte ricorrente prima del deposito del ricorso, nonostante la successiva insistenza della stessa per il suo accoglimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/06/2019

N. 01309/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00683/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 683 del 2019, proposto da
Immobiliare Pratile, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo in Milano, largo Augusto 7;

contro

Comune di Rho, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, c.so di ((omissis)) 17;

per l'ottemperanza

della sentenza TAR, Sez. I, n.104/2019.

Visti il ricorso ed i relativ…

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