Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 18312 del 3 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18312PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti si configura quando l'indagato abbia instaurato stabili rapporti con la compagine associativa, rifornendosi periodicamente di rilevanti partite di droga per poi piazzarle sul mercato, dimostrando così il suo stabile inserimento nell'organizzazione criminale e la disponibilità a perseguirne i comuni fini illeciti. Ciò si evince da elementi quali: la continuità dei contatti con esponenti di vertice del sodalizio, il ruolo di intermediario svolto dall'indagato, la sua presenza in occasioni di riunioni e verifiche contabili, il rapporto di fiducia e confidenza instaurato con gli altri membri, nonché il fatto di aver ottenuto la priorità nella consegna di stupefacenti rispetto ad altri acquirenti. Tali circostanze, nel loro complesso, integrano un quadro indiziario idoneo a dimostrare la sussistenza del reato associativo, a prescindere dalla durata complessiva del periodo di operatività del gruppo criminale o dalla frequenza dei singoli episodi di rifornimento e cessione. Inoltre, in presenza di una presunzione relativa di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per il reato di associazione finalizzata al traffico di droga, il pericolo concreto di recidiva può essere desunto dalla gravità della condotta, dai precedenti specifici dell'indagato e dal suo attuale stato di restrizione per altro reato associativo, elementi che denotano una "allarmante professionalità" criminale tale da giustificare il mantenimento della misura più afflittiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. MARI Attilio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere VIGNALE LUCIA;
sentite le conclusioni del PG, in persona del Sostituto Procuratore TAMPIERI LUCA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore presente, avvocato (OMISSIS) del foro di PALERMO, in proprio e quale sostituto processuale del codifensore avvocato (OMISSIS) del foro di PALERMO, il quale ha insistito …

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