Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1621 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:1621SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive perde efficacia e il relativo giudizio diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente qualora, nelle more del giudizio, le opere abusive siano state rimosse da eventi naturali o da una "vis maior" cui non è possibile resistere. In tali ipotesi, l'eliminazione delle opere, anche se non volontaria, rende priva di utilità pratica una pronuncia giurisdizionale sull'annullamento del provvedimento di demolizione, essendo venuta meno la situazione di fatto e di diritto dedotta in giudizio. Il principio di unilateralità che regge il processo amministrativo, infatti, impone che l'interesse del ricorrente permanga non solo al momento della proposizione del ricorso, ma anche al momento della decisione, sicché il venir meno di tale interesse per fatti sopravvenuti determina l'improcedibilità del ricorso, a prescindere dalla volontà della parte resistente. La rimozione delle opere abusive, anche se non spontanea ma dovuta a cause di forza maggiore, è pertanto equiparabile agli effetti alla demolizione volontaria da parte dell'interessato, comportando il venir meno dell'interesse all'annullamento del provvedimento di demolizione. In tali casi, il giudizio non può proseguire nel solo interesse della parte resistente al rigetto del ricorso, essendo preclusa una pronuncia di merito che non produrrebbe alcuna utilità pratica per il ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/11/2020

N. 01621/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01605/2018 REG.RIC.

N. 01627/2018 REG.RIC.

N. 01643/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1605 del 2018, proposto da:
Giuseppe Casola (n. 1976), rappresentato e difeso dall’Avv. Benedetta Leone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto, in Salerno, Largo San Tommaso d’Aquino, 3, presso la Segreteria del T. A. R. Salerno;

contro

Comune di Positano, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

nei confronti

Assunta Migliaccio e Casola Giuseppe (n. 1967), rappresentati e difeso dagli Avv. Alfredo Messina e Mario Florimonte…

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