Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39311 del 31 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:39311PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando delle proprie credenziali di accesso, alteri il registro informatico di un ente pubblico al fine di eliminare le pendenze fiscali di contribuenti, commette il reato di falsità materiale in documento informatico pubblico, in concorso con il reato di formazione di falso atto pubblico costituito dal provvedimento di sgravio fiscale emesso in esito a tali condotte fraudolente. Tali condotte, poste in essere in concorso con un soggetto privato che ne abbia agevolato l'attività corruttiva, integrano altresì il reato di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio. La confisca dei beni costituenti il profitto o il prezzo di tali reati può essere disposta dal giudice, ma deve essere adeguatamente motivata in relazione alla loro pertinenzialità agli illeciti accertati. L'eventuale emissione di nuovi ruoli fiscali da parte dell'amministrazione, a seguito della scoperta delle condotte fraudolente, non esclude la rilevanza penale e civile delle condotte dell'imputato, già dichiarate prescritte, atteso che l'accertamento della responsabilità penale e civile prescinde dalla definitiva regolarizzazione della posizione fiscale dei contribuenti coinvolti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/09/2017 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Presidente Dott.ssa ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa LOY MARIA FRANCESCA, che conclude per il rigetto;
udito il difensore;
LA DIFESA DI PARTE CIVILE CHIEDE LA CONFERMA DELLE STATUIZIONI CIVILI E IL RIGETTO DEI RICORSI, DEPOSIT…

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