Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33064 del 7 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:33064PEN

Massima

Il riconoscimento fotografico dell'imputato da parte di soggetti che lo conoscevano bene e lo avevano inseguito immediatamente dopo i fatti, unitamente all'esame puntuale e alla confutazione delle censure difensive, costituiscono elementi probatori incensurabilmente valorizzati dai giudici di merito per affermare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di rapina pluriaggravata, non integrando il ricorso per cassazione motivi specifici e consentiti, ma mera doglianza di natura fattuale fondata su una lettura alternativa degli elementi di prova, che non documenta decisivi travisamenti e trascura altri elementi parimenti valorizzati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Presidente

Dott. BELTRANI S. - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierlui - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/01/2021 della CORTE di APPELLO di ROMA.
Esaminati gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
dato atto che si procede nelle forme di cui al Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, conv. in L. n. 176 del 2020;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissib…

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