Cassazione penale Sez. V sentenza n. 55066 del 28 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:55066PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della credibilità delle dichiarazioni rese dalla persona offesa costituitasi parte civile, rispetto a quelle di un testimone estraneo, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale deve motivare in modo congruo e logico le ragioni per cui ritiene maggiormente attendibili le prime, anche in presenza di elementi di prova non pienamente convergenti. Tale valutazione non è sindacabile in sede di legittimità, se non nei limiti del travisamento della prova. Inoltre, l'inammissibilità del ricorso per cassazione dovuta alla manifesta infondatezza dei motivi non consente il formarsi di un valido rapporto di impugnazione e preclude la possibilità di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità, anche se queste siano maturate successivamente alla sentenza impugnata. Infine, il delitto di lesioni personali gravi, punito con pena edittale superiore nel massimo a cinque anni, non rientra tra i reati per i quali è applicabile la causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, la cui valutazione deve tenere conto del disvalore di azione, di evento e del grado di colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Anton - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS), il (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di Appello di Bari del 11/12/2014;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCORDAMAGLIA Irene;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. CORASANITI Giuseppe che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte di …

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