Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 800 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:800SENB

Massima

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La presentazione dell'istanza di sanatoria dell'abuso edilizio successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione rende improcedibile l'impugnazione stessa per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato da tale istanza comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Ciò in quanto, in caso di diniego del richiesto accertamento di conformità, l'Amministrazione comunale dovrebbe comunque emettere una nuova ordinanza di demolizione, con fissazione di nuovi termini per ottemperarvi. Il principio di diritto affermato dalla giurisprudenza consolidata, cui il Collegio intende dare continuità, è che la presentazione dell'istanza di sanatoria dell'abuso edilizio successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione rende improcedibile l'impugnazione stessa per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato da tale istanza comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Ciò in quanto, in caso di diniego del richiesto accertamento di conformità, l'Amministrazione comunale dovrebbe comunque emettere una nuova ordinanza di demolizione, con fissazione di nuovi termini per ottemperarvi. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta presentata l'istanza di sanatoria, il riesame dell'abusività dell'opera da parte dell'Amministrazione comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, che vale a superare il precedente provvedimento sanzionatorio impugnato, rendendo così l'impugnazione stessa priva di interesse. Pertanto, la presentazione dell'istanza di sanatoria successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

N. 00268/2015
REG.RIC.

N. 00800/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00268/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 268 del 2015, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) Avv. in Salerno, Via Roma,61;

contro

Comune di Positano in persona del Sindaco P.T., non costituito.

nei confronti di

((omissis)), non costituita.

per l'annullamento

dell'ingiunzione alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi n. 73/14 di opere abusive;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie…

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