Cassazione penale Sez. I sentenza n. 56206 del 13 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:56206PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso è configurabile quando l'indagato si trovi in un rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale nell'esplicazione del quale egli "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. Tale partecipazione può essere desunta da indicatori fattuali dai quali, sulla base di attendibili regole di esperienza attinenti propriamente al fenomeno della criminalità di stampo mafioso, possa logicamente inferirsi l'appartenenza, purché si tratti di indizi gravi, precisi e concordanti, oltre a molteplici e significativi facta concludentia, idonei senza alcun automatismo probatorio a dare la sicura dimostrazione della costante permanenza del vincolo. Pertanto, la valutazione del giudice di merito circa l'esistenza di tali elementi indizianti non può essere sindacata in sede di legittimità se non nei limiti della manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione, non essendo consentito a questa Corte di riesaminare il merito della ricostruzione fattuale operata dal giudice di merito. Analogamente, l'interpretazione e la valutazione del contenuto delle conversazioni intercettate, anche quando il linguaggio utilizzato sia criptico o cifrato, rientrano nell'esclusiva competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento non può essere censurato in sede di legittimità se non nei limiti della manifesta illogicità ed irragionevolezza della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Presidente

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza n. 300/2018 del Tribunale di Caltanissetta in data 20/07/2018;
Visti gli atti e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Antonio Minchella;
Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona della Dott.ssa De Masellis Mariella, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza i…

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