Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6116 del 18 giugno 1996
ECLI:IT:CASS:1996:6116PEN
Massima
Massima ufficiale
In tema di esimente della provocazione nel delitto di diffamazione, il concetto di immediatezza, espresso dall'art. 599, comma 2, c.p., con la locuzione avverbiale «subito dopo», pur nella elasticità con cui dev'essere interpretato in relazione a ciascuna fattispecie, non può comunque trascurare la valenza probatoria del nesso eziologico tra fatto ingiusto e stato d'ira. Conseguentemente, il decorso di un considerevole lasso di tempo assume rilevanza al fine di escludere tale rapporto causale, e di riferire la reazione ad un sentimento differente, quale l'odio o il rancore a lungo covato. (Fattispecie di diffamazione a mezzo stampa, ove l'esimente è stata esclusa, poiché le pubblicazioni diffamatorie erano successive di «almeno un anno»).
Sentenze simili
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29384 del 23 agosto 2006
ECLI:IT:CASS:2006:29384PENIn tema di esimente della provocazione nel delitto di ingiuria, il concetto di immediatezza, espresso dall'art. 599, secondo comma cod. pen., con la locuzione avverbiale "subito dopo", pur nella elas…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6847 del 14 giugno 1994
ECLI:IT:CASS:1994:6847PENL'esimente della provocazione nel delitto di diffamazione a mezzo stampa opera solo se la reazione si sia manifestata nello stato d'ira immediatamente seguito al fatto ingiusto altrui, a nulla rileva…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13735 del 19 aprile 2006
ECLI:IT:CASS:2006:13735PENNei delitti di ingiuria e di diffamazione la scriminante costituita dalla provocazione postula che la risposta reattiva sia pronta e immediata, nel perdurare dello stato d'ira; tuttavia il concetto d…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19963 del 9 maggio 2019
ECLI:IT:CASS:2019:19963PENIl nesso di causalità tra il fatto ingiusto subito e la reazione diffamatoria deve essere valutato in base alla contiguità temporale e funzionale tra i due eventi, non essendo sufficiente la mera suc…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15682 del 8 aprile 2014
ECLI:IT:CASS:2014:15682PENIl requisito dell'immediatezza della reazione, ai fini dell'integrazione dell'esimente della provocazione nei delitti contro l'onore, deve essere inteso in senso relativo, avuto riguardo alla situazi…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7244 del 24 febbraio 2016
ECLI:IT:CASS:2016:7244PENAi fini del riconoscimento dell'esimente della provocazione nei delitti contro l'onore, sebbene sia sufficiente che la reazione abbia luogo finchè duri lo stato d'ira suscitato dal fatto provocatorio…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17086 del 2 maggio 2022
ECLI:IT:CASS:2022:17086PENIl delitto di diffamazione non richiede che la propalazione delle frasi offensive sia simultanea, potendo la stessa aver luogo anche in momenti diversi, purché risulti comunque rivolta a più soggetti…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14483 del 11 aprile 2011
ECLI:IT:CASS:2011:14483PENNei reati di ingiuria e diffamazione, la scriminante della provocazione postula che la risposta reattiva sia pronta ed immediata, nel perdurare dello stato d'ira, intendendo l'immediatezza in senso r…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8097 del 27 febbraio 2007
ECLI:IT:CASS:2007:8097PENAi fini dell'integrazione dell'esimente della provocazione, l'immediatezza della reazione deve essere intesa in senso relativo, avuto riguardo alla situazione concreta e alle stesse modalità di reazi…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21042 del 31 maggio 2012
ECLI:IT:CASS:2012:21042PENLa massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente:
Nei delitti di ingiuria e diffamazione, la scriminante della provocazione postula che la risposta reattiva sia pronta e imm…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.
Un nuovo modo di esercitare la professione
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.