Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46747 del 15 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:46747PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere si configura quando più persone si accordano stabilmente per commettere una serie indeterminata di delitti, predisponendo i mezzi necessari alla realizzazione del programma criminoso e agendo con la consapevolezza di far parte del sodalizio e di essere disponibili ad attuarne il programma. Tale vincolo associativo, che si distingue dal mero concorso di persone nel reato anche continuato, deve avere carattere di relativa permanenza e non essere limitato alla commissione di uno o più reati predeterminati, essendo sufficiente che l'accordo non sia a priori circoscritto e che l'attività associativa, pur potendo svolgersi anche per un breve periodo, non sia finalizzata alla realizzazione di un numero determinato e occasionale di illeciti. Ai fini della configurabilità del reato associativo, non è necessaria la creazione di una apposita organizzazione, essendo sufficiente che gli associati si avvalgano di una struttura, anche preesistente e originariamente dedita a finalità lecite, purché finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti. Inoltre, la prova dell'esistenza dell'associazione può desumersi da una pluralità di elementi, quali la disponibilità di basi logistiche esterne, la predisposizione di una contabilità parallela e occulta, la suddivisione dei ruoli tra i partecipi, la rilevanza dei quantitativi di beni illecitamente acquisiti e commercializzati, nonché la durata dei rapporti tra gli associati, anche se interrotti per ragioni contingenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia, avverso la sentenza della Corte di appello di Venezia, seconda sezione penale, n. 1522/2016, in data 14/02/2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. Pellegrino Andrea;
udita la requisitoria del Sostituto procuratore generale Dr. Lori Perla che ha concluso chiedendo di dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.