Consiglio di Stato sentenza n. 5590 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:5590SENT

Massima

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Il legittimo esercizio di un'attività commerciale, soprattutto se comporta la somministrazione di alimenti e bevande, deve essere ancorato alla disponibilità giuridica e alla regolarità urbanistico-edilizia dei locali in cui essa viene posta in essere. Il diniego di esercizio di attività di commercio è pertanto legittimo ove fondato su accertate ragioni di abusività e/o non regolarità delle opere edilizie in questione con le prescrizioni urbanistiche. La convocazione e la tenuta della "conferenza di servizi" tra i Dirigenti comunali competenti, nell'ambito del procedimento di cui all'art. 4 del D.P.R. n. 447/1998, attesta l'adempimento dell'obbligo di provvedere dell'amministrazione sull'istanza di regolarizzazione presentata dall'interessato, non essendo configurabile un silenzio-inadempimento. L'amministrazione procedente ha il potere discrezionale di convocare una preliminare "conferenza di servizi" con i Dirigenti dei settori competenti, per l'esame completo della questione, senza necessità di estendere la partecipazione ad altre amministrazioni, qualora l'istanza risulti inammissibile per ragioni di competenza dell'amministrazione procedente, come nel caso di abusi edilizi. Nelle materie caratterizzate da una disciplina legislativa particolarmente rigorosa, come quella delle aziende agrituristiche, non è configurabile alcun tipo di affidamento meritevole di tutela alla conservazione di situazioni fondate su "illeciti permanenti", che il tempo non può sanare in via di fatto. Pertanto, i provvedimenti legittimamente fondati su tali presupposti non necessitano di una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né di una comparazione con gli interessi privati coinvolti.

Sentenza completa

N. 01151/2011
REG.RIC.

N. 05590/2012REG.PROV.COLL.

N. 01151/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1151 del 2011, proposto da:
Francesco Sansone, rappresentato e difeso dall'avv. Giovanni Leone, con domicilio eletto presso Giovanni Leone in Roma, via Principessa Clotilde n. 2;

contro

Comune di Pompei, non costituito;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. CAMPANIA - NAPOLI: SEZIONE III n. 00636/2011, resa tra le parti, concernente cessazione attività commerciale - mcp

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 8 maggio 2012 il Cons. Carlo Schi…

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