Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2811 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2811SENT

Massima

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La pubblica amministrazione può legittimamente modificare la destinazione urbanistica di un'area, anche in assenza di un previo indennizzo, purché tale scelta sia adeguatamente motivata e risponda a esigenze di tutela dell'ambiente, del paesaggio e della risorsa suolo, nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza. Il mero affidamento del privato sulla precedente vocazione edificatoria dell'area non costituisce di per sé un vincolo insuperabile per l'amministrazione, la quale può legittimamente rimeditare le proprie scelte pianificatorie, anche in considerazione di sopravvenute esigenze di carattere ambientale e paesaggistico. Pertanto, l'inserimento di un'area all'interno di un parco locale di interesse sovracomunale, pur incidendo sulla precedente capacità edificatoria, non determina necessariamente un'espropriazione di valore senza indennizzo, qualora tale scelta sia adeguatamente motivata e risponda a un prevalente interesse pubblico. Inoltre, la modifica della previsione di inserimento diretto dell'area nel parco in una mera proposta, senza effetti immediati, realizza comunque l'interesse del privato a non vedere il proprio compendio direttamente assoggettato alle prescrizioni del parco, facendo venir meno le ragioni che fondavano l'originario ricorso. Infine, la domanda di risarcimento del danno è infondata in assenza dell'accertamento dell'illegittimità del provvedimento e del nesso causale tra la condotta dell'amministrazione e il danno lamentato.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/12/2018

N. 02811/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02385/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2385 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Lenta Ginestra s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Mauro Pisapia, Aldo Russo, con domicilio eletto presso lo studio Aldo Russo in Milano, piazza Duse, 1;

contro

Comune di Monza, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Paola Giovanna Brambilla, Annalisa Bragante, Mario Viviani, con domicilio eletto presso lo studio Mario Viviani in Milano, corso di Porta Vittoria, 17;

nei confronti

Provincia di Monza e Brianza, in persona …

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