Cassazione penale Sez. II sentenza n. 54402 del 5 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:54402PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.) si configura quando la richiesta di un'erogazione pubblica si fondi su attestazioni, certificazioni o altri documenti falsi, predisposti al fine di indurre in errore l'ente erogatore circa la sussistenza dei presupposti previsti dalla legge per l'ottenimento del beneficio. Ciò che rileva è l'idoneità della documentazione prodotta a eludere i routinari controlli formali dell'ente, a prescindere dall'effettiva attività di verifica da questo svolta. Il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche (art. 316-ter c.p.), invece, è configurabile quando il privato si limiti a presentare una richiesta nella quale dichiari falsamente di essere in possesso dei requisiti necessari, ovvero ometta di comunicare il venir meno delle condizioni per le quali aveva diritto all'erogazione. Ai fini della determinazione della pena per il reato di truffa aggravata, il giudice deve prendere le mosse dalla pena prevista per il reato di truffa semplice (art. 640 c.p.), tenuto conto dell'eventuale prevalenza delle circostanze attenuanti generiche. La parte civile costituita, anche se non direttamente danneggiata dal reato, ha legittimazione a chiedere il risarcimento del danno quando il fatto illecito sia comunque riconducibile alla sua sfera di competenza e responsabilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. MONACO Marco M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/09/2017 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARCO MARIA MONACO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PICARDI ANTONIETTA, che ha concluso per il rigetto;
uditi i difensori avv. (OMISSIS), in difesa della parte civile (OMISSIS) SPA, ed avv. (OMISSIS), in difesa della parte civile (OMISSIS), che si…

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