Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36881 del 6 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:36881PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta anche da elementi indiziari, come la modifica del modus operandi del gruppo criminale, la disponibilità di armi, l'esistenza di una cassa comune per la distribuzione degli illeciti profitti, la condivisione di una strategia criminale e il mantenimento di contatti con altri clan, senza che rilevi la percezione che gli stessi associati hanno della riconducibilità delle loro condotte a determinate figure di reato. L'estorsione può configurarsi anche attraverso la consegna di denaro secondo la "tradizione camorristica" e l'imposizione al soggetto passivo di recarsi dal reo e subire minacce, indipendentemente dal fatto che il prezzo estorto sia poi effettivamente pagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. FUMO M. - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 162/2013 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 22/01/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MAURIZIO FUMO;

udito il PG in persona del sost. proc. gen. dott. G. Izzo, che ha chiesto rigettarsi il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il TdR di Napoli, con il provvedimento impugnato, ha confermato l'occ in carcere a carico di (OMISSIS), sottoposto a indagine con riferimento ai delitti partecipaz…

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