Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10929 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:10929SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'Amministrazione sull'istanza di rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, in assenza di valide ragioni ostative, integra un comportamento illegittimo che impone all'Amministrazione medesima l'obbligo di provvedere entro un termine perentorio, decorso il quale è possibile la nomina di un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento richiesto, fermo restando il diritto del ricorrente al ristoro delle spese di giudizio, salvo l'obbligo di restituzione del contributo unificato. L'Amministrazione è tenuta a pronunciarsi espressamente sulle istanze ad essa rivolte entro un termine ragionevole, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, senza poter opporre un ingiustificato silenzio che frustrerebbe le legittime aspettative del privato. Il mancato esercizio del potere decisorio entro il termine stabilito comporta l'obbligo per l'Amministrazione di provvedere, anche in via sostitutiva, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e la realizzazione del diritto del ricorrente. Le spese di giudizio, salvo l'obbligo di restituzione del contributo unificato, sono poste a carico dell'Amministrazione soccombente, quale conseguenza della sua condotta omissiva e del mancato rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/05/2024

N. 10929/2024 REG.PROV.COLL.

N. 03441/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3441 del 2024, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato Carmen Covelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, Questura Roma, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

1. Accertare e dichiarare illegittimo il silenzio della Questura di Roma e, di conseguenza, ordinare all'Amministrazione intimata il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, entro il termine di 30 (tr…

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