Il delitto di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata a commettere più delitti di tratta di persone richiede la sussistenza di una struttura plurisoggettiva stabile e organizzata, caratterizzata da un vincolo associativo e da un programma criminoso comune, che accomuni i contributi dei soggetti dimoranti in Italia e quelli dei compartecipi residenti all'estero. Non è sufficiente la mera occasionalità dei contatti tra i partecipi, né la semplice convergenza di interessi o la realizzazione di specifiche condotte delittuose, essendo necessario l'accertamento di un'affectio societatis e di un programma criminoso indeterminato volto alla commissione di una pluralità indistinta di delitti. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tali elementi, gode di un ampio margine di discrezionalità, la cui motivazione non può essere censurata in sede di legittimità se non per manifesta illogicità o irragionevolezza.