Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33315 del 28 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:33315PEN

Massima

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Il concorso nel reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso si configura quando l'imputato, pur non essendo il diretto esecutore materiale della richiesta estorsiva, svolge una funzione di intermediazione e collegamento tra la vittima e l'associazione criminale, avvalendosi dell'efficacia intimidatrice del sodalizio e agevolandone le attività illecite. Ciò anche qualora l'imputato abbia subito in passato atti di estorsione da parte dello stesso gruppo mafioso, in quanto il suo ruolo di intermediario, finalizzato a consentire la realizzazione del reato, risulta comunque penalmente rilevante. La condotta dell'imputato, infatti, non deve necessariamente consistere nell'esecuzione materiale della richiesta estorsiva, essendo sufficiente il suo contributo, anche morale o psicologico, al conseguimento del fine illecito, purché sia dimostrato il suo consapevole e volontario coinvolgimento nell'attività criminosa. In tali casi, l'aggravante della finalità di agevolare l'associazione mafiosa di cui all'art. 7 della Legge n. 203/1991 trova applicazione, in quanto l'imputato, con il suo operato, ha agevolato e rafforzato la capacità intimidatrice del sodalizio criminale, consentendone il perseguimento dei propri scopi illeciti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuel - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1810/2010 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 19/11/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 12/06/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BAGLIONE Tindari, che ha concluso per rigetto - condanna alle spese;

Udito il difensore avv. (OMISSIS) di (OMISSIS) e (OMISSIS) in sost. dell'avv. (OMISSIS).<…

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