Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7408 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:7408SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo anche in presenza di domande di condono edilizio pendenti, qualora le opere realizzate non risultino ricomprese nell'oggetto delle istanze di sanatoria. L'Amministrazione ha l'obbligo di verificare la coincidenza tra gli abusi contestati e le opere oggetto delle domande di condono, ma in assenza di tale coincidenza può legittimamente adottare i provvedimenti sanzionatori previsti dalla normativa, senza dover attendere la definizione delle istanze di condono. La mancata comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità del provvedimento demolitorio, in quanto l'ordinanza di sospensione dei lavori, che precede l'ingiunzione di demolizione, svolge anche la funzione di avviso di avvio del procedimento. L'attività sanzionatoria degli abusi edilizi ha natura vincolata, per cui l'onere motivazionale è assolto mediante l'indicazione in fatto delle opere accertate e perseguite e in diritto attraverso il riferimento alle disposizioni concretamente applicate e la specificazione del comando contenuto nel provvedimento. Pertanto, il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, adottato in assenza del prescritto titolo edilizio, è legittimo anche in presenza di domande di condono edilizio, purché le opere contestate non risultino ricomprese nell'oggetto di tali istanze.

Sentenza completa

N. 11165/2007
REG.RIC.

N. 07408/2012 REG.PROV.COLL.

N. 11165/2007 REG.RIC.

N. 11314/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11165 del 2007, proposto da:
Gamberale Roberta, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Angelo Vallefuoco e Valerio Vallefuoco, con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, viale Regina Margherita, 294;

contro

Roma Capitale (già Comune di Roma), in persona del Sindaco
pro tempore
, costituita in giudizio, rappresentata e difesa dall’Avv. Luigi D’Ottavi, con domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura comunale, via Tempio di Giove, 21;

sul ricorso numero di registro generale 11314 del 2008, proposto da:
Gamberale Roberta, rappresentata e difesa d…

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