Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 364 del 2013

ECLI:IT:TRGATN:2013:364SENT

Massima

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Il diritto di edificazione del proprietario di un fondo, pur trovando fondamento costituzionale, è comunque subordinato al rispetto della pianificazione urbanistica vigente, la quale può essere legittimamente modificata dall'amministrazione comunale attraverso l'esercizio dello jus variandi, anche in relazione a piani attuativi scaduti per decorso del termine decennale. Pertanto, il mancato rispetto dell'indice di edificabilità previsto dal nuovo strumento urbanistico legittima il diniego della concessione edilizia, senza che ciò comporti una ingiustificata compressione del diritto di proprietà. Inoltre, l'inadempimento degli obblighi convenzionalmente assunti dal privato, quali il rispetto dei termini per l'inizio e l'ultimazione dei lavori, giustifica l'applicazione delle sanzioni pecuniarie previste, senza che possano essere addotte a giustificazione circostanze non diligentemente verificate dal privato stesso all'atto dell'acquisto del fondo. Il principio di buona fede e correttezza impone infatti al privato di compiere una attenta ricognizione dello stato di fatto del bene oggetto di acquisto, non potendo invocare successivamente l'esistenza di elementi non conosciuti o non adeguatamente considerati, al fine di giustificare il mancato rispetto degli obblighi assunti.

Sentenza completa

N. 00110/2010
REG.RIC.

N. 00364/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00110/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 110 del 2010, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli Avv.ti ((omissis)) ed ((omissis)), elettivamente domiciliati nello studio dell’((omissis)) in Trento, via ((omissis)) B n.13;

contro

Comune di Telve, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), nel cui studio in Trento, via Paradisi 15/5, è pure elettivamente domiciliato;

per l'annullamento, previa sospensione cautelare

- della nota prot. n. 850, di data 19.2.2010, del Comune di Telve, con la quale è stato comunicato ai ricorrenti che “l'istanza di rilasc…

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