Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15524 del 18 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:15524PEN

Massima

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La dichiarazione sostitutiva di certificazione, prevista dal D.P.R. n. 445 del 2000, costituisce un atto avente valore di certificazione, la cui falsità è punibile penalmente ai sensi dell'art. 483 c.p., anche qualora l'elemento omesso o falsamente attestato non sia di per sé ostativo al provvedimento richiesto. Ciò in quanto la dichiarazione sostitutiva assolve la funzione di sostituire l'ordinaria certificazione che l'interessato dovrebbe allegare, rappresentando un'informazione essenziale per l'amministrazione ai fini del rilascio del provvedimento. La sussistenza dell'elemento psicologico del reato non è esclusa dalla mera ignoranza o erronea convinzione dell'interessato circa la portata sanzionatoria di precedenti penali, in quanto tali informazioni costituiscono un vissuto personale indimenticabile e un fatto significativo e importante per la persona, la cui natura non richiede particolari cognizioni giuridiche per essere compresa. Ai fini della concessione delle attenuanti generiche e della sospensione condizionale della pena, la reiterazione di precedenti penali, anche se sospesi, può essere valutata dal giudice come dato di personalità negativo, ostativo all'applicazione di tali benefici, in applicazione dei criteri previsti dall'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - rel. Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SU. SA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1256/2008 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 26/01/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/02/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERO SAVANI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore avv. ((omissis))…

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