Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26889 del 12 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:26889PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura anche quando il contributo del concorrente, pur non essendo direttamente esecutivo, rafforza la volontà collettiva di realizzare l'evento criminoso, in quanto l'adesione al progetto comune e la ripartizione dei ruoli esecutivi accrescono le possibilità causali di verificazione dell'evento concordato e pongono il concorrente come componente di una più ampia "causalità psichica" intesa come reciproco condizionamento volitivo tra più soggetti agenti. Pertanto, il concorrente che partecipa alla fase preparatoria e organizzativa di un omicidio pianificato, anche se non materialmente esecutore, risponde a titolo di concorso nel reato, in quanto la sua condotta ha contribuito a rafforzare la volontà collettiva di realizzare il delitto. La valutazione congiunta delle dichiarazioni di più collaboratori di giustizia, dotate di autonomia genetica e convergenti sul nucleo essenziale della ricostruzione dei fatti, può legittimamente fondare l'affermazione di responsabilità dell'imputato, anche in assenza di una "catalogazione gerarchica in senso piramidale" delle prove, purché siano rispettati i criteri di metodo elaborati dalla giurisprudenza di legittimità in tema di valutazione della prova dichiarativa. Il mutamento di condotta di vita successivo alla commissione del reato, pur rilevante ai fini del riconoscimento delle circostanze attenuanti, non ridimensiona la particolare gravità del fatto e il ruolo svolto dall'imputato nella sua pianificazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 31/10/2016 della CORTE ASSISE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MAGI RAFFAELLO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa CASELLA GIUSEPPINA;
Il P.G. chiede l' inammissibilita' dei ricorsi.
Udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS) si riporta.
L'avvocato (OMISSIS) conclud…

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