Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28926 del 19 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28926PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata all'evasione fiscale e all'autoriciclaggio, aggravato dall'agevolazione di un clan mafioso, sussiste quando gli elementi probatori, anche di natura intercettiva, dimostrino l'esistenza di una stabile organizzazione tra più soggetti, accomunati da un vincolo solidaristico e dalla consapevolezza di agire sotto la protezione della criminalità organizzata, al fine di realizzare in modo sistematico e continuativo condotte fraudolente volte all'evasione delle imposte sui prodotti petroliferi, attraverso la costituzione di società "cartiere", la falsificazione di documenti e l'intestazione fittizia di beni. La sussistenza dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. è comprovata dalla prova della consapevolezza dell'indagato di agire con il sostegno e la protezione del sodalizio mafioso, anche in assenza di un diretto coinvolgimento dello stesso nell'associazione mafiosa, ove risulti accertato il suo stretto legame con esponenti di vertice della consorteria criminale e l'investimento di capitali illeciti del clan nei suoi affari. In tale contesto, il pericolo concreto di reiterazione del reato, idoneo a giustificare l'applicazione della misura cautelare in carcere, può essere desunto non solo dalla gravità dei fatti e dalla caratura criminale dell'indagato, ma anche dalla prosecuzione dell'attività delittuosa durante la sottoposizione a precedenti misure cautelari e dal ricorso a modalità fraudolente volte a eludere i provvedimenti ablatori adottati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittor - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa in data 13/02/2020 dal Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Vittorio Pazienza;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Cuomo Luigi, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
uditi i difensori del ricorrente, avv. (OMISSIS), e avv. (OMISSIS), che hanno concluso chie…

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