Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7574 del 19 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:7574PEN

Massima

Massima ufficiale
Nel caso di concorso tra una circostanza aggravante ad effetto speciale ed altre circostanze aggravanti ad effetto comune, non può operarsi la somma aritmetica prevista dall'art. 63, secondo comma, cod. pen., ma deve trovare applicazione il criterio moderatore previsto dal quarto comma della medesima norma, onde evitare che le circostanze ad effetto comune comportino un aumento di pena maggiore di quello derivante dalla ricorrenza di più circostanze aggravanti ad effetto speciale. (Nella specie, la Corte ha ritenuto corretta la decisione di merito impugnata, che, nel tenere conto delle aggravanti comuni afferenti il reato di sequestro di persona, non aveva complessivamente superato il terzo della pena fissata per detto reato base, come aumentata per la recidiva aggravata).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. SCARLINI E. V. - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/11/2017 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. EPIDENDIO TOMASO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore Avv. (OMISSIS);
LA DIFESA CHIEDE L'ACCOGLIMENTO DEL RICORSO.
RITENUTO IN FATTO
1 -…

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