Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1245 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1245SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego di una domanda di sanatoria edilizia ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 è legittimo quando l'Amministrazione, all'esito di un'adeguata istruttoria, accerti che le opere realizzate non sono conformi alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente, sia al momento della loro realizzazione che al momento della presentazione dell'istanza di accertamento di conformità. In particolare, il diniego è giustificato quando le opere, per dimensioni, caratteristiche costruttive e destinazione d'uso, non possono essere qualificate come interventi di modesta entità o precari, ma risultano configurare una "nuova costruzione" non ammessa nelle zone agricole, in assenza dei requisiti di legge per l'edificazione da parte di soggetti non aventi la qualifica di imprenditori agricoli. In tali casi, il provvedimento di diniego della sanatoria, adeguatamente motivato, non è inficiato da vizi di eccesso di potere per carenza di istruttoria o di motivazione. La presentazione di una domanda di accertamento di conformità ex art. 36 determina solo una sospensione dell'efficacia dell'ordinanza di demolizione precedentemente adottata, che riacquista piena efficacia in caso di rigetto della domanda, senza che l'Amministrazione sia tenuta ad adottare un nuovo provvedimento sanzionatorio. Inoltre, la pendenza del giudizio avverso il diniego della sanatoria non comporta la proroga dell'effetto sospensivo dell'ordinanza di demolizione, che rimane efficace indipendentemente dall'esito del giudizio sulla domanda di accertamento di conformità.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2024

N. 01245/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01112/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1112 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio eletto presso il suo studio in Venezia, ((omissis)) n. 742;

contro

Comune di Vedelago, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Venezia - Mestre, via Torino 125;

per l'annullamento

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