Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25382 del 17 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:25382PEN

Massima

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La confisca di prevenzione dei beni può essere disposta anche in assenza di una condanna penale, quando sussistono sufficienti indizi dell'origine illecita dei beni, in quanto frutto di attività criminose, e il proposto non è in grado di giustificarne la legittima provenienza. Tale misura di prevenzione patrimoniale, fondata sulla pericolosità sociale del soggetto, si differenzia dalla confisca ex art. 12-sexies d.l. n. 306/1992, che presuppone invece la sola sproporzione tra i beni posseduti e la capacità reddituale dichiarata. Pertanto, il giudice può legittimamente disporre la confisca di prevenzione quando, sulla base degli elementi acquisiti, ritenga che i beni siano il frutto di attività illecite, anche se non ancora definitivamente accertate, e il proposto non riesca a fornire una giustificazione plausibile circa la loro legittima provenienza. In tali casi, la motivazione del provvedimento di confisca non deve necessariamente esaminare in modo analitico tutte le argomentazioni difensive, essendo sufficiente che indichi in modo chiaro e logico i presupposti di fatto e di diritto su cui si fonda la decisione, senza che ciò integri un vizio di motivazione sindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DAVIGO P. rel. Consiglie - SENTENZA

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso il decreto della Corte d'appello di Firenze del 23/05/2014;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Piercamillo Davigo;

letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. GAETA Pietro che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Co…

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