Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 12715 del 29 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:12715PEN

Massima

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Il terzo interessato, portatore di interessi meramente civilistici, deve stare in giudizio con il ministero di un difensore munito di procura speciale, non potendo agire personalmente, in quanto la sua posizione processuale è nettamente distinta da quella dell'indagato o dell'imputato, i quali possono stare in giudizio di persona, avendo solo necessità di munirsi di un difensore che, oltre ad assisterli, li rappresenta ex lege e che è titolare di un diritto di impugnazione nell'interesse del proprio assistito per il solo fatto di rivestire la qualità di difensore, senza alcuna necessità di procura speciale, che è imposta solo per i casi di atti c.d. personalissimi. Pertanto, il ricorso proposto personalmente dal terzo interessato, in assenza di procura speciale conferita al difensore, è inammissibile, con conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - rel. Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. MONTAGNA Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SO. MA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 60/2010 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 08/03/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. D'ISA Claudio;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'AMBROSIO Vito che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. ((omissis)) che chiede l'accoglimento del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

SO. Ma. ricorre in cassazione avverso l'ordinanza, in data 8.03.…

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