Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29684 del 26 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:29684PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione criminosa, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve essere valutato in concreto e con riferimento all'attualità della situazione, tenendo conto delle specifiche condizioni personali dell'indagato e della sua capacità di incidere sulla commissione di ulteriori reati, anche in assenza dell'originario incarico pubblico ricoperto. Il giudice non può desumere automaticamente la sussistenza di tale pericolo dalla gravità del reato contestato o dalla pregressa posizione di potere dell'indagato, ma deve indicare puntualmente gli elementi che rendono effettivo e concreto il rischio di recidivanza, anche in relazione a eventuali mutamenti intervenuti nella sua situazione personale e professionale. La valutazione delle esigenze cautelari deve essere adeguatamente motivata, senza basarsi su meri indizi o congetture, ma su dati oggettivi e attuali, idonei a dimostrare la concreta e attuale possibilità che l'indagato possa reiterare la condotta criminosa. Il giudice è tenuto a un onere motivazionale rafforzato, volto a dare conto della persistenza del pericolo di reiterazione criminosa nonostante la cessazione dell'originario incarico pubblico ricoperto dall'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

Dott. BASSI Alessand - rel. Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/02/2020 del Tribunale di Potenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Alessandra Bassi;
sentite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Birritteri Luigi, che ha concluso chiedendo che i ricorsi siano dichiarati inammissibili;
uditi i difensori, avv. (OMISSIS), in sostituzione del…

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