Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1689 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:1689SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la domanda di risarcimento del danno proposta da una ditta individuale a seguito del diniego di concessione per l'occupazione di suolo pubblico e del diniego di una CILA per il posizionamento di una struttura amovibile, ha affermato che la responsabilità della pubblica amministrazione per l'adozione di provvedimenti illegittimi non è automatica, ma richiede la sussistenza di tutti gli elementi costitutivi della fattispecie, ossia: l'elemento oggettivo, l'elemento soggettivo della colpa, il nesso di causalità tra il comportamento illecito e il danno, nonché l'effettiva lesione di una posizione giuridica tutelata. In particolare, il Tribunale ha rilevato che nel caso di specie non è stata provata l'illegittimità dei provvedimenti impugnati, in quanto l'amministrazione comunale aveva legittimamente esercitato il proprio potere discrezionale di pianificazione dell'uso del territorio, pubblicando un bando di gara per l'assegnazione in concessione di aree pubbliche destinate all'attività di biglietteria per locazione e noleggio di natanti. Inoltre, non è stata dimostrata la sussistenza dell'elemento soggettivo della colpa in capo all'amministrazione, non essendo emersi profili di violazione dei canoni di imparzialità, correttezza e buona fede nell'esercizio del potere amministrativo. Infine, non risultavano provati il nesso di causalità tra i danni lamentati e il comportamento dell'amministrazione, nonché l'effettiva entità del danno. Pertanto, in assenza della dimostrazione di tutti gli elementi costitutivi della responsabilità della pubblica amministrazione, il Tribunale ha respinto il ricorso, compensando le spese di lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/11/2019

N. 01689/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00069/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 69 del 2019, proposto da
Sarah Margarito, rappresentata e difesa dall'avvocato Silvia Serafini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Castrignano del Capo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Fernando Amoroso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Livio Licci, rappresentato e difeso dall'avvocato Stefano Costantini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la condanna al risarcimento del danno nella misura di eur…

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