Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 233 del 2023

ECLI:IT:CGARS:2023:233SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'aggiudicazione di un appalto pubblico, adottato in violazione di legge, legittima il diritto dell'impresa appaltatrice al risarcimento del danno, da quantificarsi secondo i criteri di cui all'art. 34, comma 4, c.p.a., anche in relazione alle spese generali e al mancato utile. L'amministrazione aggiudicatrice è tenuta a formulare una proposta di risarcimento in favore dell'impresa entro il termine perentorio fissato dal giudice, decorso il quale può essere nominato un Commissario ad acta per l'esecuzione del giudicato, con applicazione di penalità di mora in caso di ulteriore ritardo. Il mancato adempimento dell'obbligo di esecuzione del giudicato da parte della pubblica amministrazione legittima il ricorso per ottemperanza, con conseguente condanna alle spese di lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/03/2023

N. 00233/2023REG.PROV.COLL.

N. 00827/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 827 del 2022, proposto dalla Giusylenia s.r.l. in liquidazione, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Consorzio per l'area di sviluppo industriale della Provincia di Palermo in liquidazione (A.S.I.) - Gestione Separata Irsap, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'ottemperanza

della sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, Sezione Giur…

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